sabato 22 dicembre 2012

Storia della fotografia

Nelle ultime lezioni abbiamo parlato della storia della fotografia, per prima cosa abbiamo parlato del Cinema scoperto dai fratelli Lumière che rappresentavano dei filmati con scene di vita quotidiana.
Successivamente abbiamo parlato del precinema.
 L'argomento che mi è piaciuto di più del precinema è stato il teatro d'ombre. Il teatro d'ombre è stato usato in Cina circa 2000 anni fa e anche a Bali come strumento di educazione della gioventù attraverso la trasmissione di mitologie classiche. Il teatro d'ombre entra in europa nel 1700 e viene impiegato come interludio tra una rappresentazione teatrale e l'altra. Successivamente questa forma di spettacolo si diffonde molto rapidamente.

Ecco delle rappresentazione del teatro d'ombre:



 

 


Dopo aver parlato del precinema abbiamo parlato della prima fotografia della storia, fatta da Nicephore Niepce nel 1826 scattata dalla finestra di casa sua. Niepce era un francese che dopo una serie di tentativi prende una lastra di metallo, la ricopre di bitume di giudea che era una sostanza che esposta alla luce si induriva poi espone la lastra alla luce e la lava in un solvente. Dopodichè mette la lastra capovolta sopra una scatola aperta contenente iodio.
Ottiene così un positivo, ovvero un'immagine corrispondente quella visibile a occhio nudo.  
 
 
La prima fotografia della storia di Niepce:                      
 
                                                                                      
 
 
Alcune immagini della casa di Niepce:
                                                                                 


giovedì 6 dicembre 2012

Foro stenopeico


Il giorno 30-11-2012 abbbiamo scattato delle foto con il foro stenopeico, ovvero un foro applicato su una parete di una camera oscura portatile. Come camera oscura portatile abbiamo utilizzato una scatola di biscotti e un tubo di cartone.
In entrambi i casi abbiamo posizionato la carta fotosensibile all'interno dei contenitori e dopo essere andati fuori nel giardino della scuola, li abbiamo posizionati in modo da riprendere dei soggetti. Siamo stati fermi per 4 minuti e poi ci siamo recati in camera oscura. In camera oscura abbiamo sviluppato il foglio di carta fotosensibile e il risultato appariva un negativo. In questo negativo il cielo ad esempio che era di un colore grigio chiaro, appariva più scuro rispetto agli alberi che invece apparivano più chiari. Questo perchè le zone chiare riflettono più luce e anneriscono il sale d'argento maggiormente.
Il giorno 1-12-2012 utilizzando il negativo sviluppato il giorno prima abbiamo sviluppato il positivo.
Abbiamo preso il negativo e abbiamo posto a contatto con un foglio di carta fotosensibile e posto sopra di esso un pezzo di plastica trasparente per far aderire bene i due fogli. Servendoci di una lampada abbiamo calcolato i tempi di esposizione. Abbiamo così deciso di tenere accesa la lampada per 13 secondi.
Successivamente abbiamo sviluppato. La fotografia ottenutan è un positivo che permette di vedere i colori in modo più realistico. Ora il cielo appariva più chiaro e gli aoberi più scuri perchè le zone che nel negativo erano più chiare, facendo passare più luce, diventano scure e viceversa le zone che nel negativo apparivano scure ora sono chiare.




Camera oscura portatile





Negativo
                                              Positivo
 

sabato 1 dicembre 2012

Camera oscura portatile


Il giorno 23-11-2012 dividendoci in gruppi, abbiamo costruito una camera oscura, servendoci solo di una scatola di scarpe.

Abbiamo iniziato con il ritagliare una piccola parte di scatola e successivamente abbiamo dipinto di nero l'interno della scatola e il coperchio. Con la parte di scatola rimasta,quella ritagliata, abbiamo creato una piccola finestra mentre sull'altra parte di scatola, più grande abbiamo ritagliato un foro al centro (servirà come obiettivo).

Al carrello che abbiamo realizzato abbiamo applicato una leva che serve a far muovere il carrello avanti e indietro all'interno della scatola per mettere a fuoco l'immagine sul foglio di carta da lucido incollato al carrello.

Al foro invece, abbiamo applicato una lente. Tenendo in mano la camera oscura siamo riusciti a vedere e inquadrare bene l'immagine.

L'immagine che entra nella camera oscura appare capovolta e invertita (sopra/sotto , destra/sinistra).
Ecco alcune foto del backstage:




Sotto il terremoto

Il 26-11-2012 abbiamo visitato una mostra di arte contemporanea: la galleria del premio di suzzara.
Ecco alcune foto della mostra scattate da Giacomo Rosa un mio compagno di classe:





 Alcune opere all'interno del museo

 






La mia classe insieme alla classe 2^AG del mio istituto





 


 

 
 

venerdì 23 novembre 2012

Fotogramma


Ho realizzato, insieme alla mia classe, un fotogramma che è un immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura grazie alla tecnica off-camera, cioè senza l'uso di un macchina fotografica.

Prima di tutto abbiamo posizionato un foglio di carta fotosensibile su un piano dove si trovava una lampada spenta.

Subito dopo abbiamo scelto degli oggetti e li abbiamo posizionati sulla carta a nostro piacimento.

Abbiamo poi acceso la lampada per 2 secondi, poi l'abbiamo spenta.

In questo modo l'azione della luce nelle parti non coperte dagli oggetti riduce i sali d'argento, formando così un'immagine presente sul foglio ma non visibile a occhio nudo.

Abbiamo poi immerso il foglio nel liquido dello sviluppo.

Con lo sviluppo nella parte di foglio non coperto dagli oggetti succede che si riesce a vedere l'annerimento dei sali mentre nella parte di foglio coperta dagli oggetti, l'azione dello sviluppo è nulla.

Abbiamo poi passato il foglio nell'arresto.

L'arresto nella parte di foglio non coperta dagli oggetti blocca l'azione dello sviluppo mentre nell'altra parte è nulla.

Successivamente abbiamo immerso il foglio nel fissaggio che ha reso l'immagine inalterabile eliminando quei sali d'argento che coperti dagli oggetti erano ancora presenti sul foglio.

Abbiamo risciacquato le immagini sotto acqua corrente e infine poi abbiamo messo ad asciugare il nostro fotogramma.

Composizione fantasiosa del fotogramma



Le foto dei miei compagni


sabato 17 novembre 2012

Chimigramma





Le immagini qui accanto rappresentano dei chimigrammi che ho realizzato insieme alla mia classe il 12 novembre.


Il chimigramma è un immagine fotografica ottenuta in luce ambiente con una tecnica off-camera, ovvero senza l'uso di una macchina fotografica.


Ho realizzato entrambe le immagini con lo stesso procedimento. Nel primo caso ho immerso la mia mano nello sviluppo e poi lo impressa sul foglio di carta fotosensibile per alcuni secondi. Lo sviluppo permette di osservare l'effetto di annerimento prodotto dalla luce sui sali d'argento. Succesivamente ho posto il mio foglio di carta fotosensibile nell'arresto. L'arresto serve a dividere, a non mischiare lo sviluppo con il fissaggio e a bloccare l'azione dello sviluppo.


Dopo aver agitato il foglio nell'arresto l'ho immerso nel fissaggio. Il fissaggio serve per eliminare i sali d'argento ancora presenti sul foglio, e impedire così il loro annerimento in futuro.


Finito questo processo abbiamo poi passato i nostri fogli sotto acqua corrente per togliere ogni traccia di liquido.


Nel secondo foglio ho rappresentato delle scritte. Ho scritto, servendomi di un pennello e bagnato nello sviluppo, “Fede :) 3^AG” con qualche disegno sotto che serve come decorazione.


Anche in questo caso ho usato lo stesso procedimento, cioè ho passato il foglio nell'arresto e subito dopo nel fissaggio.


È stato laboratorio per me molto interessante perchè sono riuscita a imparare una nuova tecnica fotografica.
                                                                 Hand picture


 Scritte improvvisate


Ecco alcune foto del backstage:




                                                             

sabato 10 novembre 2012

VIDEO-CLIP






Wherever you will go – The calling




La canzone che ho scelto parla di due persone innamorate che a un certo punto della loro vita decidono di dividersi, di lasciarsi. Uno di loro pero’ non vuole lasciarsi alle spalle tutte le emozioni che ha provato stando con quella ragazza, non vuole dimenticarsi di tutte le esperienze che hanno fatto insieme, non vuole dimenticarsi di lei. "Wherever you will go" andrò ovunque tu andrai, significa che il ragazzo vorrebbe seguirla ovunque lei va.

Ho scelto questa canzone perché sono legata ai concetti e al significato che questo brano trasmette. Inoltre, mi piace molto il ritmo.

Questa canzone l’ho interpretata con una serie di immagini che ricreano la storia raccontata nel testo. All’inizio si vedono delle immagini che rappresentano i due ragazzi che si amano, che sono all’inizio della loro relazione. E sono ancora innamorati l’uno dall’altro. Subito dopo vi sono delle immagini che rappresentano l’allontanamento, la distanza, la mancanza che sentono l’uno per l’altro. Si vedono anche immagini che rappresentano paesaggi, perché lui andrà ovunque lei decide di andare, in ogni luogo lui la seguirà. Alla fine del video-clip, si vedono immagini dove i ragazzi sono soli, sconcertati, come se gli mancasse un pezzo della loro vita. Nelle ultime immagini infatti predomina la tristezza, la solitudine.

Per quanto riguarda la parte tecnica le transizioni delle immagini seguono l’andamento delle immagini stesse, alcune immagini sono in bianco e nero per rappresentare la tristezza altre invece sono a colori per rappresentare la gioia.

venerdì 9 novembre 2012

Light painting



Venerdì 2 novembre abbiamo avuto come ospite un fotografo, Giuseppe Sinatra insieme abbiamo scattato delle fotografie con la tecnica del "light painting" cioè disegnare con la luce. Ecco alcune foto realizzate:

Stop motion



Questo filmato è stato realizzato dalla mia classe 3^ AG in occasione del festival di musica promosso dal mio istituto. Sotto sono presenti delle immagini relative al backstage dello stop motion.






giovedì 8 novembre 2012

Che cos'è la fotografia?




1) A che cosa serve la fotografia?

La fotografia è un ricordo, serve per mantenere un ricordo.
 
 




2) Come può essere impiegata nell'ambito della comunicazione?
 

Si può comunicacare con delle foto, delle immagini che si possono interpretare in modo diverso uno dall'altro.


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